venerdì 4 ottobre 2019

Il venerdì del libro #79 - Tre uomini in barca

Tre uomini in barca (per non parlare del cane)

Jerome K. Jerome

 

J., Harris e George compongono un terzetto alquanto balzano. J. ha la fissa della malattia: le ha passate tutte (gli manca solo il ginocchio della lavandaia). Harris - a suo dire - fa tutto lui, ma tiene sempre in scacco gli altri con ordini e contrordini. George non farebbe che dormire, ma la pigrizia è un vizio che non lo riguarda. Ai tre amici si accompagna un cane, e anche lui ci mette la sua: Montmorency è un feroce fox-terrier certo di essere troppo buono per questo mondo. Tutti assieme fanno un viaggio in barca lungo le rive del Tamigi. Ne nasce una storia esilarante, costellata di piccole sventure e comiche avventure, con curiosi aneddoti di costume e ricordi di esperienze buffe, in una serie di gag sulle gioie e i dolori della vita sul fiume. "Tre uomini in barca", che negli anni ha conosciuto un successo di pubblico straordinario, è ormai unanimemente considerato un classico della comicità anglosassone, fatta di humour e nonsense, che all'ironica paradossalità delle vicende narrate sa unire realistiche descrizioni delle campagne inglesi e brevi note di filosofia spicciola.

 

Trasparelena aveva letto questo libro quando era abbastanza piccola, forse alle medie, o primi anni delle superiori e ora l'ha riletto con l'idea di proporlo alla BambinaGrande. 

Trasparelena lo ricordava come un libro parecchio divertente, e invece ha ritrovato un libro noioso, con lunghissime descrizioni e flashback discretamente incomprensibili

Essendo la BambinaGrande una difficile lettrice, Trasparelena non crede che le proporrà questo titolo.  

2 commenti:

L'educazione è molto apprezzata