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giovedì 5 gennaio 2017

2017

Il 2016 è finito abbastanza schifosamente. 
Anzi, il 2016 è stato un lento declino verso lo schifo.
C'è stato un blandissimo tentativo di ripresa il 31/12 con un incredibile 3 al superenalotto, ma non è bastato a riabilitare un anno decisamente poco bello. Un anno con troppi funerali, troppe ansie, troppi pensieri.

Sarebbe facile lanciarsi in grandi aspettative per il nuovo anno, ma Trasparelena sa che le grandi aspettative troppo facilmente vengono disattese, e i grandi cambiamenti non avvengono da soli, e poichè non vuole grandi cambiamenti perchè fondamentalmente la sua vita le va bene così, Trasparelena decide di sforzarsi di prendere il buono che verrà in questo 2017, cercando di prenderlo un po' come viene, un giorno dopo l'altro. 

Il 2017 sarà l'anno della comunione e cresima della BambinaGrande
Il 2017 sarà l'anno in cui andrà in prima media

Trasparelena punta a godersi questi due eventi e per il nuovo anno si propone di sorridere di più, di prendersi il suo tempo, leggere più libri e fare più golfini, dimagrire quel paio di chili che le scocciano, magari correre con una certa regolarità, già che ha sospeso lo yoga (no, non lasciato, lo yoga non si lascia, al massimo si sospende) 

Trasparelena augura un felice anno a chi passa di qui. Soprattutto che sia un anno pieno di abbracci.

martedì 7 gennaio 2014

duemilaquattordici

Il 2013 è partito pieno di aspettative, e sono state tutte disattese. Tutte.
Per il 2014 ho quindi deciso di essere più conservativa. Non mi aspetto niente e prenderò quello che verrà.
Sarà un anno da celebrare: 10 anni di matrimonio e 40 anni di età, sia per me che per il Traspamarito

Solo buoni propositi, quindi

  1. dimagrire. Dimagrire quattro chili. 
  2. ricominciare a correre. Da marzo. Perchè mi faceva stare bene. Perchè mi sentivo più vivace. Più scattante.
  3. non prendermela per il lavoro, e farmi scivolare le cose, perchè davvero non merita.
e poi festeggiamenti a profusione!

Tanti auguri a tutti, di salute e serenità.

Take it easy.

sabato 31 dicembre 2011

Nuovo anno nuovo look

Chi mi segue da un po' sa che non amo cambiare il look del blog, in verità io sono una che fa molta fatica ad abituarsi ai cambiamenti. In generale.

Però stavolta mi son fatta tentare da queste nuvolette, che mi sembrano adeguate a rappresentare quello che mi auguro per il nuovo anno, e che auguro a tutti.

Che il nuovo anno porti la leggerezza delle nuvole.
E le stesse altezze.

E ci permetta di sollevarci da tutte le brutture che ci circondano.
Per vedere solo le cose meravigliose.
Che ci sono.
Sempre.


Un felice 2012 a tutti quelli che passano di qui, che sia pieno di desideri che si realizzano. E di sorrisi. 

domenica 25 dicembre 2011


Tantissimi auguri per un felice e sereno natale dalla Traspafamiglia

venerdì 26 agosto 2011

Cinque

Cinque anni (il 14 agosto, si lo so sono un po' in ritardo)
Un lustro
Cinque anni fa ti tenevo sdraiata sulla mia pancia e adesso ti fai fare le unghie di due colori.
Questo compleanno non è stato caratterizzato da svolte epocali. Non come lo scorso anno che hai buttato via il ciuccio, ultimo legame con la tua vita da lattante.
Adesso spesso fai anche discorsi da grande. Hai imparato a giocare a Indovina Chi e hai pure fatto un minicorso di mountain bike. E guardi scoobydoo.
E fai colazione al bar con la brioche alla marmellata e il latte (bianco tiepido senza schiuma con la cannuccia, per carità)
Ci sono momenti in cui mi sembri davvero troppo grande, e altri in cui mi conforto a pensare che per fortuna sei ancora piccola, e posso sbaciucchiarti finchè mi pare.

martedì 8 marzo 2011

Oggi è la festa della donna

Oggi è la festa della donna, e io sono triste (o arrabbiata, non ho ancora deciso)
Sono triste perchè stamattina alla radio ho sentito che le donne mediamente vengono pagate di meno dei loro colleghi uomini. E ho riflettuto. E ho scoperto che è vero.
Io sto in un gruppo di sette persone e sono sicura che tra tutti e sette io ho lo stipendio più basso.
Pure se sono laureata (e degli altri solo uno lo è).
Pure se ho 10 anni di servizio.
Pure se quando io non ci sono le cose si fermano.
Pure se settimana prossima devo venire due giorni consecutivi la mattina alle sei perchè poi vado in ferie e quindi le cose bisogna farle prima (che farle mentre io sono in ferie pare non si possa fare).
Sono triste perchè se metto su mezzo chilo, se ho la pancia gonfia, o cose così, son tutti li a chiedermi, pure un po' terrorizzati, se sono incinta, se voglio fare un fratellino alla mia BambinaGrande o quando lo farò.
Come se la possibilità di riprodursi fosse una cosa invalidante. 
Come se tutta la mia vita dovesse ruotare solo intorno a questo. Come se io fossi solo questo.
Sono triste perchè mi rendo conto che non ne vale la pena. Che non basta lavorare di più dei colleghi maschi per avere lo stesso riconoscimento.
Ci vuole qualcos'altro.Non necessariamente il bunga bunga, diciamocelo, però non stupisce sinceramente che un fenomeno come quello si sia così diffuso.
E c'è poco da fare i moralisti, cari signori uomini, c'è poco da parlare di rispetto. Perchè a parlare DOPO sono capaci tutti. Bisognerebbe PRIMA evitare di mettere le persone in condizione di...
E con questo non voglio dire che le ragazze del bunga bunga si devono sentire deresponsabilizzate, intendiamoci, perchè scendere a compromessi è sbagliato. 
Però è altrettanto sbagliato che il compromesso venga richiesto, ed è sbagliata l'evidenza che la meritocrazia non esiste.

E quindi non mi sento di fare gli auguri alle donne, perchè oggettivamente, non c'è niente da festeggiare.
Però vi lascio un fiore del mio balcone. Un fiore sbocciato dopo il lungo inverno. Un segno di speranza.

Edit del 9 marzo
ieri sera sul giornale ho letto questo articolo di Beppe Severgnini.
E l'ho fotocopiato e appeso ad un armadio dell'ufficio.... giusto per.

lunedì 3 gennaio 2011

Nel nuovo anno

Siamo entrati  nel nuovo anno riposando. 
Abbiamo dormito, abbiamo giocato, abbiamo eliminato un po' di vecchiume.
Ci siamo goduti l'ozio e la Traspacasa. 
Il parchetto sottocasa e la compagnia di pochi buoni amici.
Non abbiamo fatto buoni propositi, se non quello di goderci le piccole cose, la casa, le risate di una BambinaGrande incredibilmente autonoma e indipendente.
Non so se avere grandi aspettative... il 2010 è stato l'anno delle aspettative disilluse, delle notizie orribili. Ma anche l'anno delle gioie grandi, soprattutto di una. Non credo di essere mai stata così felice per qualcuno come lo sono stata per l'amica E. quando è nato il suo Piergigetto.
Il 2011 forse sarà l'anno della consapevolezza, dell'elaborazione (si spera).
Me lo voglio godere, questo 2011, con calma, con consapevolezza, con ottimismo. Prendendo quello che verrà. Se verrà. Quando verrà.
Serenamente.

sabato 25 dicembre 2010