mercoledì 25 gennaio 2023

2023/2 - Omicidio a Carloforte

Omicidio a Carloforte

di Antonio Boggio 



Antonio Boggio, al suo esordio nel romanzo, con lingua fluida, colorata qui e là di espressioni dialettali, costruisce una trama complessa che si snoda rapida tra personaggi originali e un'ambientazione ricca di fascino.

L'odore di croissant e l'aroma del caffè gli avvolsero lo stomaco. "Come fa un uomo a iniziare la giornata senza aver fatto la colazione?" Trasse un sospiro ed entrò nel bar, pensando che tanto il morto poteva aspettare. Se non hanno pazienza loro, chi ce la doveva avere?


Il commissario Alvise Terranova ha tre passioni: il buon vino, Tom Waits e la poesia. È a Carloforte da poche settimane ma non è un forestiero, fino all'età di quattordici anni ha vissuto nell'isola. Alle soglie della celebrazione della Madonna dello Schiavo, una delle principali festività del paese, un servizio dell'emittente locale Tele Radio Maristella mostra i danni causati dal maltempo e una scritta apparsa sul muro della chiesa: la fede è in pericolo. La mattina successiva, viene ritrovato il corpo senza vita di padre Moresco, storico sacerdote di Carloforte. Il medico intervenuto dichiara che la morte è sopraggiunta accidentalmente, a causa di una caduta dalle scale, ma Alvise non è convinto. C'è un gruppo di fedeli scontenti che aveva avviato una petizione per richiedere il trasferimento di padre Moresco; l'accesa discussione che il prete ha avuto in chiesa con una donna, a tarda notte, poco prima di morire. E poi c'è una chiave che, però, non apre nessuna porta della canonica. Quando il commissario riceve una lettera anonima, tutti i sospetti si spostano in una direzione. Ma lui non è mai stato il tipo che si innamora della versione più facile e continua l'indagine contro il parere di tutti. Tra trame politiche, clientelismi locali, intrighi di diversa natura, tentati sabotaggi e depistaggi, Alvise riuscirà a scoprire il segreto così a lungo tenuto nascosto, che è costato la vita di padre Moresco.


Trasparelena ha iniziato questo romanzo un po' con la speranza di aver trovato il Montalbano sardo. Ecco, anche no, tuttavia è un bel giallo, il commissario Terranova è simpatico e la vicenda non è poi così scontata, anzi!

Forse l'idea del Montalbano sardo non era solo di Trasparelena ma anche dell'autore, che, così come fa Camilleri, infila allegramente frasi e modi di dire in sardo, anzi in sardo carlofortino, che a tratti pare genovese, nei dialoghi e nel racconto. Spiace dirlo ma sarebbe stato meglio evitare, peraltro il sardo si capisce molto meno del siciliano, e Trasparelena essendo nordica, sul tema è decisamente imparziale


In ogni caso, Trasparelena consiglia


recensione e foto www.ibs.it



mercoledì 11 gennaio 2023

2023/01 - Le ossa parlano


Le ossa parlano

 
di Antonio Manzini 




Ne Le ossa parlano, Antonio Manzini procede di un altro capitolo nel grande romanzo del suo personaggio: Rocco Schiavone. Un romanzo unico composto da più gialli intricati che esplorano le complessità della natura umana.

«Il mio Rocco Schiavone è tornato, sempre infelice.» – Antonio Manzini, intervista a La Stampa

«Manzini traccia la personalità del suo protagonista introducendo i temi più caldi dell’attualità, denunciando, esprimendo sdegno. E come sempre coinvolgendo il lettore nelle sue trame ben congegnate.» – Giulia Mozzato per Maremosso

Un medico in pensione scopre nel bosco delle ossa umane. È il cadavere di un bambino. Michela Gambino della scientifica di Aosta, nel privato tanto fantasiosamente paranoica da far sentire Rocco Schiavone spesso e volentieri in un reparto psichiatrico, ma straordinariamente competente, riesce a determinare i principali dettagli: circa dieci anni, morte per strangolamento, probabile violenza. L'esame dei reperti, un'indagine complessa e piena di ostacoli, permette infine di arrivare a un nome e a una data: Mirko, scomparso sei anni prima. La madre, una donna sola, non si era mai rassegnata. L'ultima volta era stato visto seduto su un muretto, vicino alla scuola dopo le lezioni, in attesa apparentemente di qualcuno. Un cold case per il vicequestore Schiavone, che lo prende non come la solita rottura di decimo livello, ma con dolente compassione, e con il disgusto di dover avere a che fare con i codici segreti di un mondo disumano. Un'indagine che lo costringe alla logica, a un procedere sistematico, a decifrare messaggi e indizi provenienti da ambienti sotterra-nei. E a collaborare strettamente con i colleghi e i sottoposti, dei quali conosce sempre più da vicino le vite private: gli amori spericolati di Antonio, il naufragio di Italo, le recenti sistemazioni senti-mentali di Casella e di Deruta, persino l'inattesa sensibilità di D'Intino, le fissazioni in fondo comiche dei due del laboratorio. Lo circondano gli echi del passato di cui il fantasma di Marina, la moglie uccisa, è il palpitante commento. Si accorge sempre più di essere inadeguato ad altri amori. È come se la solitudine stesse diventando l'esigente compagna di cui non si può fare a meno. Questa è l'indagine forse più crudele di Rocco Schiavone. La solitudine del bambino vittima è totale, perenne, metafisica, e aleggia sulle affaccendate vicende di tutti quanti i personaggi facendoli sentire del tutto futili a Rocco, confermandolo nel suo radicato pessimismo.


Trasparelena si è distratta, e ha letto questo libro prima del precedente, di fatto saltando un pezzo, e quindi un paio di dettagli sulle vicende del Vicequestore le sono sembrate un po' strane, tuttavia non incomprensibili, che anzi le hanno fatto venire l'urgenza di andare a recuperare il pezzo mancante.

Indagine godibilissima con finale non scontato. 

Trasparelena consiglia


per il nuovo anno Trasparelena vorrebbe impegnarsi a tenere aggiornato il blog con le letture man mano. Ce la farà?



recensione e foto www.ibs.it




venerdì 26 agosto 2022

Il venerdì dellibro #109 - Costanza e i buoni propositi


Costanza e buoni propositi

di Alessia Gazzola



«Una nuova protagonista irresistibile.» Nadia Terranova «Sarà impossibile non amarla.» Isabella Fava, Donna Moderna «Una nuova protagonista irresistibile.» Nadia Terranova, TTL - La Stampa «Alessia Gazzola è capace di incollare il lettore alla pagina.» La Repubblica Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo svariati anni, di scoprirlo affascinante come quando l’aveva conosciuto e di vederlo perfetto con Flora. Non di scoprire di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Ma la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l’inverno del nord, può contare su pochi, ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell’Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un’innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l’ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. La nuova vita che Costanza aveva appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un’altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi. Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città… Come al solito, per poter affrontare tutto, ci vuole Costanza.


Alessia Gazzola è una che sa scrivere, e che si fa leggere volentieri. 
Trasparelena ha divorato questo primo libro della "serie di Costanza", che non le è piaciuto quanto l'Allieva, ma probabilmente per motivi unicamente affettivi.
Nonostante il preferito di Trasparelena sia sempre "Lena e la tempesta", consiglia anche la serie di Costanza (di cui crede si sia arrivati a tre, con il terzo in uscita a giorni)


Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it

venerdì 1 aprile 2022

Il venerdì del libro #108 - Lo scudo di Talos

 Lo scudo di Talos

 Valerio Massimo Manfredi 


Storpio, e per questo abbandonato dalla famiglia, lo spartano Talos sembra condannato a una vita da pastore e a non diventare mai un valoroso guerriero come l'intrepido fratello Brithos. Ma il destino è tortuoso e avvicina i due fratelli, che si troveranno fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani.

Trasparelena ha letto questo libro insieme alla BambinaGrande, oramai AdolescenteAtipica e Liceale.
Leggendolo, le pareva familiare, e infatti ha scoperto di averlo già letto, quando lei stessa era AdolescenteAtipica.
A Trasparelena il libro è comunque piaciuto molto, forse perchè non si è soffermata più di tanto sugli aspetti storici e si è fatta catturare dalla trama, forse perchè non l'ha avuto come compito dal professore di storia, che è cosa nota che i libri letti per compito piacciono sempre meno di quelli letti per diletto. 


recensione e foto www.ibs.it

venerdì 11 marzo 2022

Il venerdì del libro #107: L'enigma della camera 622

 L' enigma della camera 622

 Joël Dicker



Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero. L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.

Romanzo bellissimo, dove l'enigma regna sovrano. Nonostante sia un tomo di notevoli dimensioni (anche se Trasparelena l'ha letto nella sua versione digitale, l'ha visto in libreria) si legge in modo molto rapido, perchè è scorrevolissimo super avvincente e mai mai mai banale. Merita assolutamente, e forse è anche meglio del più famoso "La verità sul caso Harry Quebert





recensione e foto www.ibs.it