lunedì 27 gennaio 2020

Il venerdì del libro #88 - Nella giornata della memoria - Il diario di Anna Frank


Diario. Ediz. integrale


Anne Frank

 



L'orrore visto con gli occhi di una ragazzina che voleva solo vivere. Uno dei capolavori di tutti i tempi, la più importante e incredibile testimonianza degli orrori delle persecuzioni naziste, torna nella sua versione autentica

Non ci riesco a costruire tutto sulla morte, la povertà, la confusione, osservo il mondo e il modo in cui viene trasformato in un deserto, sento il rombo sempre più vicino, presto troverà anche noi, sento tutto il dolore di milioni di persone, ma poi guardo il cielo e so che tutto andrà bene, che questa spietatezza finirà e nel mondo torneranno la calma e la pace

Le parole della giovane Anne, così come ce le ha lasciate, hanno il potere dirompente di farci riflettere su quello che è stato uno dei capitoli più bui e strazianti della nostra storia. Anne nasce a Francoforte sul Meno nel 1929, da genitori di origine ebraica, a pochi anni di distanza dalla sorella Margot. Nel 1933, preoccupata per la politica razziale della Germania nazista, la famiglia si trasferisce ad Amsterdam. Quando anche l’Olanda viene occupata dall’esercito tedesco, per i Frank diventa sempre più complicato non farsi trovare durante i rastrellamenti. Il padre di Anne decide perciò di nascondersi insieme alla famiglia in un alloggio ricavato nel retro della sua fabbrica, accogliendo anche Hermann van Pels con la moglie e il figlio Peter e, poco dopo, il dentista Fritz Pfeffer. Nell’Alloggio segreto, Anne prosegue la stesura del suo diario personale (ricevuto in regalo il giorno del suo tredicesimo compleanno), come un epistolario indirizzato a un’amica immaginaria. Vi annota pensieri e riflessioni intime, racconta quello che accade ogni giorno: la paura della guerra, i suoi sentimenti per Peter, il conflitto con i genitori e il desiderio di diventare una scrittrice una volta tornata la pace. Purtroppo il 4 agosto del 1944, in seguito alla soffiata di un informatore fatta alla Sicherheitsdienst, la polizia tedesca di Amsterdam, il gruppo viene arrestato e deportato ad Auschwitz. Anne e la sorella Margot verranno poi trasferite a Bergen-Belsen, dove troveranno la morte tra il febbraio e il marzo dell’anno seguente.

 

Trasparelena aveva letto questo diario quando faceva le elementari, o forse le medie, ma le pare che fossero le elementari, grazie al suo meraviglioso maestro. 

L'ha rispolverato quest'autunno, in vista di una breve vacanza ad Amsterdam, e l'ha proposto anche alla BambinaGrande e al Traspamarito (che invece non l'aveva mai letto), in modo da andare poi a visitare il rifugio segreto con un background adeguato.

Tutta la Traspafamiglia è rimasta  molto colpita dalla vicenda di Anna e questa rilettura ci ha sicuramente sensibilizzato maggiormente sul tema dell'olocausto, e ricordare, studiare, scoprire non fa certo male, anche alla luce della cronaca dell'ultimo periodo (oramai, purtroppo, anni) 

La visita al rifugio segreto, il Retrocasa, come lo chiama Anna, meriterebbe un post a parte, perchè è stata un'esperienza pazzesca, da sola valeva il viaggio. 

Rileggere il diario di Anna Frank da adulta, anzi da madre di una 13enne, offre una prospettiva su tutto quanto se possibile ancora più forte. 

 

Trasparelena ha trovato anche interessante l'aspetto culturale: ovvero come si viveva negli anni '40 del 900 in una grande città come Amsterdam, nonostante la guerra. In particolare è rimasta colpita dal fatto che il retrocasa avesse il bagno interno.

 

Trasparelena consiglia la lettura del diario di Anna Frank a tutti, a partire dai 10-12 anni fino ai 100 perchè a prescindere dall'aspetto stilistico del libro, che è una raccolta di lettere e brani scritti da una 13 enne degli anni '40 del '900 e come tali vanno quindi considerati, è una fotografia molto nitida e agghiacciante di quello che è stata la persecuzione degli ebrei.

 

Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro, tuttavia la recensione viene pubblicata il 27 gennaio, per onorare la giornata della memoria. 
recensione e foto www.ibs.it

 

 


 

1 commento:

  1. L'ho letto in modo compulsivo alle medie e al liceo. Credo di averlo letto davvero decine e decine di volte.
    Adesso è una vita che no lo prendo in mano.

    RispondiElimina

L'educazione è molto apprezzata