venerdì 8 marzo 2019

Il venerdì del libro #60 - Gli squali

Gli squali

Giacomo Mazzariol 



Sono veloci, affamati, scivolano nel mondo con candore sfacciato. E devono rimanere sempre in movimento: se smettono di muoversi, muoiono. Sono i ragazzi di inizio millennio, sono gli squali. 

«Anche restando qui. Devi muoverti. Se stai fermo muori».
«Come gli squali» esclamò Anna di colpo «Certe specie devono nuotare senza sosta per non soffocare o per non cadere sul fondo del mare».
Squali, ecco cosa eravamo, ecco cosa dovevamo essere.


L'estate della maturità. L'estate in cui puoi fare quello che ti pare. L'attendi, la sogni, la organizzi, e può succedere che all'ultimo momento salti tutto. Perché l'estate della maturità è anche quella in cui la vita sta per diventare tua e basta. Devi scegliere da solo e, per la prima volta, conosci la paura del futuro. Max frequenta l'ultimo anno di liceo in una cittadina della provincia veneta; è uno come tanti, bravo con i computer. Filippo, Anna, Beatrice e Andrea sono i suoi amici di sempre: con loro ha diviso ogni istante fin dall'asilo e con loro ha progettato di trascorrere i mesi che precedono l'inizio dell'università. Ma un semplice algoritmo, creato nella sua cameretta da figlio unico, gli stravolge in un attimo l'esistenza: invece che in giro per l'Europa a sentire concerti si ritrova a Roma a lavorare in un incubatore di start-up. In poche settimane il vecchio Max non c'è piú. Il mondo in cui è cresciuto si sgretola sotto i suoi occhi mentre lui cerca disperatamente di conservarne frammenti. Cambiano le aspirazioni, le compagnie, si modificano i rapporti con i genitori; l'amore si presenta in maniera inaspettata. Tutto troppo rapido, tutto troppo presto. Forse è meglio rallentare. A patto di non fermarsi.

 

Trasparelena aveva molto amato il primo libro di Mazzariol  e forse aveva aspettative molto alte. Forse troppo, perchè è rimasta molto delusa.

Per carità, è un libro che si fa leggere ma non è una storia speciale. In un paio di momenti non le è nemmeno sembrata tanto credibile, come storia


Insomma Trasparelena è dispiaciuta ma questo librino non lo consiglia


Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it

1 commento:

L'educazione è molto apprezzata