martedì 13 settembre 2011

Il primo giorno del terzo anno

Il primo giorno del terzo anno finalmente non hai pianto.
Non hai avuto gli incubi notturni in cui ti svegliavi gridando che non volevi andare
Sei stata serena e tranquilla tutto il tempo, e ti sei messa la tua maglietta preferita.
Sei stata contenta di rivedere le tue amiche dopo le vacanze, e siamo entrate per mano io, te, un teletubbie giallo di peluche, la tua amichetta A e suo babbo. 
Ci hai salutato con un bacio, me e il Traspamarito, e te ne sei fregata delle nostre paturnie e ti sei messa a giocare, pure mentre io compilavo il foglio deleghe sul banchetto di fianco. 
E non ti sei nemmeno voltata a salutarmi quando sono andata via, presa com'eri a giocare con le tue amiche.
Hai anche consolato la piccola A. che nonostante sia ormai 4-enne per te rimane sempre una piccolina.
Te ne sei fregata del fatto che la struttura era diversa a causa dei lavori di manutenzione nel palazzetto ufficiale, e ti sei beata del fatto che tu sola conoscevi già la nuova maestra che ha sostituito la mitica R. 
Giusto ti sei premurata di far avere alla maestra G il tuo bicchiere "perchè se mi viene sete come faccio?"

Decisamente questo anno di asilo è iniziato positivamente. 

5 commenti:

  1. wow! come si dice, chi ben comincia...ecco per me è stato così il secondo (e ultimo) anno del nido, non facevamo in tempo a metterci i salvascarpe per entrare nella struttura che loro erano già corsi in classe, in genere la maestra diceva "chissà se vi ha accompagnato la mamma o il papà"...nel senso che arrivavamo in classe sempre dopo di loro. siamo solo all'inizio ma spero tanto che riusciremo ad avere la stessa serenità anche alla materna.

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  2. @buzy: davvero, il difficile è accettarlo, a volte!
    @Mamma al Quadrato: beata te, noi s'è tribolato per due anni ed è stato stressantissimo :-( Ti auguro che continuino ad andare volentierissimo!

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  3. Vedi che brava... e tu non fare come me che quasi quasi ci rimango male quando se ne va sereno e tranquillo... crescono è difficile accettarlo ma è così! Un abbraccio comprensivo...

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  4. @Tatina, no che non ci rimango male, anzi esco leggeeeeeeraaaa :-)

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L'educazione è molto apprezzata