venerdì 8 gennaio 2010

Eccomi di ritorno

Eccomi di ritorno, passate le feste. Feste a cui come al solito io sono arrivata trafelata.

Trafelata nonostante mi sia portata avanti coi regali e per l'immacolata avessi già finito tutti gli acquisti

Trafelata nella furia di chiudere per il 2009 la parentesi lavorativa (che ho chiuso in bellezza il 18, e in bellezza letteralmente, non è un modo di dire, con i complimenti del mega-capo al gruppo e ribaditi dal capino a me)

Trafelata dall'organizzazione degli eventi, che avevamo un carnet di impegni che manco la regina Elisabetta, tra feste nostre, feste della BambinaGrande, feste dell'asilo, cene con gli amici e pure un compleanno

E invece ci siamo ammalati

Dopo un primo sabato condito da una festa di Natale e un compleanno la BambinaGrande ha passato una fantastica notte a "gomitare" e s'è ripresa giusto in tempo per la canzoncina dell'asilo il lunedì successivo (che è stata meravigliosa, io ho pianto come un vitello), peccato che al termine della suddetta, dopo un rientro all'inizio della peggiore nevicata del decennio abbia iniziato a "gomitare" io, seguita dal Traspamarito dopo poche ore.

Così abbiam passato il resto delle giornate prima di Natale un po' stesi sul divano a guardare in loop la bella addormentata e un po' comunque tenendoci alla larga da tutti onde evitare di contagiare e rovinare le feste agli amici.

Ecco

Nonostante tutto non è stata tanto male, a parte il 22 che ci siam fatti letteralmente curare dalla BambinaGrande versione crocerossina. Anzi, ci siamo riposati molto, ci siamo coccolati e siamo stati anche tra di noi a far niente, e mi è sembrato che ce ne fosse proprio bisogno, soprattutto per la BG, che si è goduta la casa, la cameretta e i giochi. 

E s'è scoperto, incredibilmente, che è anche capace di giocare da sola.

Poi è arrivato Gesù Bambino, che le ha portato una bambola con carrozzina, una cucina giocattolo in legno, un bidone di lego duplo e pure un fantastico trenino (quello che ho vinto nel giveaway di pane amore e creatività, che è arrivato proprio la vigilia di  Natale ed è davvero fantastico).

Per smaltire i bagordi natalizi (pochi in verità dato che eravamo stati male) siamo stati in montagna, e la BambinaGrande ha provato l'ebbrezza dello sci, e delle scivolate con il bob e la paletta. Inutile dire che si è divertita da matti, e noi con lei.

Insomma ce la siamo goduta, e ancora una volta ci siamo ritrovati a fare delle cose con lei, a divertirci con lei, a condividere con lei le nostre impressioni ed esperienze, e io mi sto rendendo conto che forse (forse) una maturazione familiare si è compiuta: non siamo più orientati a fare delle cose per lei ma le facciamo tutte con lei. Anche le cose noiose, anche quelle che vanno fatte.

Come ieri sera, quando, mentre io facevo un po' di ordine tra la biancheria asciutta e stirata, lei e il Traspamarito hanno disfato l'albero di Natale. Insieme.

E anche se queste sembrano cose normali, io non le darei così per scontate.

1 commento:

  1. Emy il 12/01/10 alle 10:46 via WEB
    Ormai è un classico che ci ammaliano anche noi durante le feste di natale :-(

    RispondiElimina

L'educazione è molto apprezzata