giovedì 17 dicembre 2009

Cara BambinaGrande

In questi giorni sto guardando le foto vecchie, quelle del 2009, per fare il calendario del 2010 per i nonni, e anche per noi.

Com'eri piccola a gennaio e a febbraio, non eri ancora la BambinaGrande. Se ci ripenso mi sembra impossibile che tu sia cambiata così tanto in cosi pochi mesi.

Adesso parli benissimo e fai dei discorsi che mi lasciano senza fiato. Giochi anche un po' da sola a volte, e io ti guardo quasi senza respirare, perchè mi sembra sempre un mezzo miracolo, non mi riesco ad abituare.

E poi canti. Canti spesso (ma questo già lo facevi). Lunedì canterai all'asilo con i tuoi compagni, e se ci penso già mi vengono i brividi e pure un po' di magone.

L'asilo.

Quanto ti ha cambiata, quanto è stato difficile lasciarti li le prime volte. 

Quanto sei stata intrattabile e oppositiva all'inizio. Che ad esser sinceri ancora non mi spiego cosa sia scattato perchè ora invece non lo sei più, o almeno non così tanto.

Ora ti vedo entrare serena, come una personcina sicura. E con che orgoglio l'altra mattina mi mostravi le montagne di cartapesta per il presepe o il disegno che hai colorato tu. 

Hai fatto veramente un sacco di cambiamenti in questi pochi mesi di asilo, hai imparato una quantità di cose che mi lasciano senza fiato. Hai degli amici che io non conosco e ti sei staccata ancora di più da me, sebbene mi sembra che non siamo mai state così vicine come adesso.

Come adesso che stai più volentieri col Traspapapà, che mi lasci un po' più di spazio anche per me.

Come ieri sera quando, sdraiata nel tuo lettino accanto a te mi sono addormentata mentre mi accarezzavi la guancia, che se ci penso mi sembra che per una cosa così val la pena vivere una vita, e forse ancora non basta.

E ti devo confessare che un po' (ma solo un pochino eh) mi son sentita "tradita" quando l'altroieri sera ti sei addormentata col Traspapapà, anche se lo so che è una cosa meravigliosa.

E già che ci sono ti devo confessare che anche se faccio la "forte" e ti dico che andare all'asilo è meraviglioso già due volte ho sognato che ti venivo a prendere e non potevo portarti a casa con me, che è una cosa che fa un po ridere se penso che invece quando sei nata mi pareva strano proprio il fatto che ti avrei potuto portare a casa.

Sei sicuramente la cosa più meravigliosa che abbia fatto in tutta la vita, anche se "più meravigliosa" non si dice. 

Però ecco, se posso, con tutte le canzoni che potevi imparare proprio questa che secondo me è la più brutta che Eros abbia fatto in tutta la sua carriera? 

1 commento:

  1. Silvia il 17/12/09 alle 18:38 via WEB
    Bello ...questo piu' che un post e' una lettera d'amore !!!! Complimenti a te e ai progressi della tua bambina

    RispondiElimina

L'educazione è molto apprezzata