Se muoio prima di svegliarmi
Sherwood King
Ispirandosi a questo romanzo del 1938, Orson Welles diresse nel 1946 il celeberrimo film La signora di Shanghai, interpretato da Rita Hayworth e dallo stesso regista. Welles spiazzò pubblico e critica, così come il lettore resterà spiazzato dalle svolte sorprendenti nell'intreccio di questo piccolo capolavoro della letteratura noir. Scritta in uno stile immediato e asciutto, come osservò la rivista Time, la storia segue le vicende di Laurence Planter, un giovane e aitante ex marinaio che viene ingaggiato come autista da un grosso avvocato di New York sposato a una donna bellissima. Un giorno, il socio dell'avvocato gli fa una curiosa e ardita proposta, e Laurence, pur sentendo puzza di bruciato, è tentato dalla prospettiva di una vita migliore. Quando si rende conto di essere capitato in un nido di vipere in cui è impossibile distinguere gli amici dai nemici, è già in trappola, una trappola raffinatissima che lui stesso ha inconsapevolmente contribuito a costruire, e sul suo capo pende un'accusa di omicidio. Lo attende la pena di morte se non riuscirà a dimostrare la propria innocenza.
Trasparelena è una lettrice di gialli compulsiva e apprezza sempre questa collana della Polillo che raccoglie gialli un po' d'epoca.
Questa volta però è rimasta un pochino delusa. Il racconto è bello, per carità, però non è di quelli che incollano. Non fa trattenere il fiato ad ogni pagina, per intenderci.
Però negli ultimi capitoli diventa bello e inaspettato
Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it
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Se sei una lettrice di gialli, ti consiglio Tana French (non so se tu la conosca già). Ha pubblicato sette romanzi, di cui quattro tradotti in italiano; i miei preferiti sono Il collegio e Nel bosco. Buona lettura :)
RispondiEliminaGrazie, non conosco e ho già prenotato in biblioteca "Nel bosco" che, se non ho letto male su wikipedia, dovrebbe essere il primo
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