Il giro del mondo in 80 giorni
Jules Verne
Phileas Fogg, flemmatico gentiluomo londinese, lancia una sfida agli amici del suo aristocratico club: a lui basterebbero solo 80 giorni per fare il giro del mondo. Parte quindi per uno spericolato e avventuroso viaggio in compagnia del fidato maggiordomo Passepartout, insieme a una buona dose di coraggio, astuzia e sangue freddo. Riuscirà mister Fogg a vincere la scommessa?
"In questo libro il "misterioso" Oriente e il "selvaggio" West emanano ancora i bagliori di un itinerario nel meraviglioso, ma la narrazione è una macchina modernissima, dal percorso già deciso, inscritto in un meccanismo perfetto. Al viaggio che è rischio, scoperta, mutamento, si contrappone - con uno sguardo profondo sul futuro - il viaggio che è calcolato sfruttamento del teatro di esperienze del mondo." (Gian Mario Villalta).
Trasparelena ha trovato questo libro* tra quelli d'infanzia del Traspamarito, e le è venuto in mente che in quarta elementare il suo maestro le aveva assegnato come compito per le vacanze la lettura di questo libro ma lei non l'aveva letto.
Ebbene si _Trasparelena non ha fatto i compiti_
Ora, dopo soli 35 anni, ha deciso di rimediare, e di leggere il libro, pensando a quel maestro che le è rimasto nel cuore.
E ha avuto la conferma che ha sbagliato, a non leggere questo libro, non solo perchè i compiti si fanno, ma perchè di fatto le è piaciuto molto, anche se in tutta onestà i primi due-tre capitoli sono alquanto noiosi.
*l'edizione letta da Trasparelena non è questa ma una parecchio più datata, integrale e con una traduzione decisamente anni cinquanta.
Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it
Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
Lo scorso anno sono stata a Nantes che è la città di Jules Verne: mi è piaciuta un sacco e mi ero ripromessa di leggere anche io Il giro del mondo in 80 giorni... mi hai ricordato che dovrei proprio farlo!
RispondiEliminaè proprio bellino, in effetti
EliminaIo invece lo avevo letto e non mi era piaciuto. A mio fratello maggiore, invece, si, così come a mio marito.
RispondiEliminaChe non sia il caso che lo rilegga anche io?!?
certi libri da grandi si apprezzano di più, secondo me
Elimina