La Traspafamiglia ha recentemente fatto una vacanza bellissima in Sicilia, attraversando buona parte di questa bellissima isola visitando nell'ordine
Taormina
L'Etna
Canicattì
Porto Empedocle
Agrigento
San Vito lo capo
Durante i dieci giorni trascorsi in questo bellissimo giro Trasparelena ha scoperto che
- la luce a San Vito lo capo è più bianca. c'è una bianchezza che nella grigia pianura padana non si vede mai, ma forse è tutta la scala cromatica che cambia perchè appena sbarcata a Messina dal traghetto dello stretto la prima cosa che l'ha colpita è stato il colore delle bouganville, che spiccava in tutta quella luce abbagliante
- il traghetto sullo stretto di Messina è una cosa efficientissima, nemmeno sul lago di Como si traghetta così rapidamente. Trasparelena ha quindi capito il motivo per cui i i siciliani non vogliono il ponte. Orsù, non serve!
- i siciliani sono appassionati di bricolage. Devono per forza essere espertissimi nel fai-da-te, visto il numero spropositato di ferramenta. A Canicattì Trasparelena ne ha contate almeno 10 nella stessa via, a San Vito ne ha viste ben tre, che in un paesino prevalentemente turistico fanno parecchio strano.
- il metabolismo dei siciliani è diverso da quello del resto del mondo. Altrimenti non si spiega il motivo per cui non sono tutti grandi obesi, viste le quantità esagerate delle porzioni che ti servono nei ristoranti e nelle rosticcerie, la varietà dei fritti e i dolci spettacolari che fanno. Trasparelena ha notato che son capaci di friggere dall'antipasto al dolce, il tutto accompagnato dalle panelle, ovviamente fritte pure quelle. Eppure per strada non c'è mai puzza di fritto, solo profumo di qualcosa di buonissimo
- La granita siciliana dovrebbe essere patrimonio dell'UNESCO, perchè non è la granita tristona che c'è nel resto del mondo che poi è ghiaccio con un qualche sciroppo o succo (se va bene), e non è gelato nè sorbetto.
Nella stessa vacanza la Traspafamiglia ha visitato anche Caserta e Matera, ma Trasparelena farà un post a parte, prima o poi....
Trasparalena però si meriterebbe di provare l'ebrezza delle quattro/cinque ore di fila per traghettare a Villa San Giovanni o a Messina :D
RispondiElimina(Che poi, ci credi che io non conosco un solo siciliano che non voglia il ponte? E si che ne conosco eccome!)
ehm, in effetti noi siamo passati alle 2 di pomeriggio di un martedì di fine giugno, forse è stato un momento particolarmente felice... però se devo dir la verità preferirei la coda in attesa del traghetto che la coda su un ponte così lungo (perchè io non credo che in momenti di punta non si formerebbero code sul ponte, al limite non si formerebbero perchè fermerebbero le auto prima di salire, probabilmente e sperabilmente)
Eliminacomunque abbiamo ampiamente espiato nella prima settimana di rientro esordendo con fantastiche 5 ore per tornare dalla liguria e continuando con 1 ora secca per fare 2km nel tragitto casa ufficio (che è più lungo neh, di 2 km ma gli ultimi 2 km hanno preso netti 60 minuti per nonsisaqualemotivo, tra l'altro)
sempre sul tema ponte io ho parlato in effetti solo con catanesi, e sicuramente con meno persone di quelle che potrai conoscere tu, quindi mi pare ovvio che sulla mia indagine ci sia un vizio di forma iniziale :) di cui mi scuso!
Non vale, siete venuti in Sicilia mentre io sono in Piemonte! :-D
RispondiEliminaci pensavo infatti... però stavolta non siamo stati dal tuo "lato" dell'isola, se non sbaglio, se non di passaggio a Palermo prima di salire sulla nave
Eliminapensavo a come si possa lasciare un posto così bello per andare in Piemonte (ma io non sono piemontese, magari il Piemonte è stupendo e io non lo conosco... )