mercoledì 22 settembre 2010

Un po' di confusione

Sono un po' confusa, colta nel turbinio degli eventi

La BambinaGrande continua a piangere per andare all'asilo (nel senso, ovviamente, che non ci vuole andare). 
Piange la sera prima di addormentarsi.
Piange la mattina quando si sveglia.
Piange quando la lasciamo la.
Abbiamo provato a portarla insieme, a portarla solo il Traspamarito (che sarebbe la nostra opzione preferita) o a portarla io. 
Come fai fai piange.
Però esce ridendo, e questo mi conforta.


Nel campo lavorativo qualcosa sta cambiando. Sono molto ottimista. Anche preoccupata, per certi versi. Anche entusiasta, per altri. 
E' che qui si è sguazzato per un anno nella mediocrità che temo di essere pure io parte del tutto e spero invece che non sia così.
Ai posteri l'ardua sentenza (ma non troppo posteri, si spera!)
Ci son sempre cose che mi lasciano esterrefatta, soprattutto perchè la matematica a casa mia non è una opinione e 10 + 9 fa sempre 19 e non 18 tantomeno 17, ma vabbè.

Sto seguendo una knitting therapy, nel dopocena, per cercare di esorcizzare i pianti, ma dato che la BambinaGrande crolla alle 21.15 e io ho mantenuto l'abitudine di crollare una mezz'oretta dopo di lei alle 22 già non ragiono, quindi si procede a rilento. 
Sto facendo un cappello, con il magic loop. Penso che sia troppo grande, e che il filo sia troppo poco. Valuterò di tramutarlo in uno scaldacollo. Che sarà troppo stretto.

Nota positiva: i Traspasuoceri hanno venduto la casaincapoalmondo, e almeno questo ridurrà le telefonate fiume del Traspamarito per farsi raccontare le visite degli acquirenti, e amplierà si spera la tematica delle nostre conversazioni, che per ora vertono su questo, su ipoteticanuovamacchinamausata (che sabato ne abbiam vista una bella fuori ma indecente dentro) e su lavoro (e ciò è male, male malissimo -intendo il fatto che se ne parli a casa)

4 commenti:

  1. Tia si sveglia chiedendomi di stare con lui alla scuola materna. Mi dice che io non devo andare a lavorare, devo stare lì con lui. Lo lascio tra le braccia della maestra mentre piange disperato. Quando vado a prenderlo però lo vedo che gioca felice e la maestra mi assicura che i suoi pianti finiscono prima che io abbia svoltato l'angolo. Tutta scena ;)

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  2. Lo so che è tutta scena, ma io ci sto male uguale :-P

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  3. all'asilo passerà ... spero...la mia gemella l'ha presa bene nonostante le mie perplessità....che ti hanno detto le maestre? l'importante è come si comporta quando vai via...mi raccontanto che certi bimbi nonostante i capricci iniziali quando i genitori vanno via cambiano totalmente e sono molto sereni. BEATA TE che vai a letto presto..qui con tutti gli sconvolgimenti mancato dormire alla materna non ci capisco + nulla...ieri siamo arrivati alle 23.00...mah speriamo bene

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  4. La mia ormai ha 14 anni, ma è una di quelle povere bimbe parcheggiate al nido dai 22 mesi in poi.Presso un istituto privato di suore, meravigliose. Al nido stava dalle 8 del mattino alle sette di sera.
    Ha pianto ogni mattina per 5 anni (nido e materna), mi salutava con la mano mentre me ne andavo e io dovevo trattenere il magone e non girarmi. Al pomeriggio faticavo a portarla via. E' stato tremendo, per me, non per lei. Tranquilla, è normale.

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L'educazione è molto apprezzata