domenica 21 marzo 2010

Ancora sogni

La mia attività onirica ultimamente è molto intensa: stanotte ho sognato che ero a una cena aziendale con tutti i miei colleghi, accanto a me c'era il mio capo e al tavolo accanto c'erano tutti i pezzi grossi dell'azienda (che dovrebbero essere egiziani, ma li erano italiani). C'erano due tavolate lunghe, una di noi pesci piccoli e una dei pezzi grossi.
E io non me ne stavo zitta e inanellavo una gaffe dietro l'altra, dicevo una cavolata dietro l'altra. Poi per fortuna la BambinaGrande febbricitante mi ha chiamato e mi ha riportato alla realtà, che stavo iniziando a temere di restare senza lavoro.

Nel pomeriggio, durante il sonnellino ristoratore sul divano, ho invece dato il meglio di me.
Ho sognato che ero nel box, ma non era il box della Traspacasa, forse il corsello dei box dei Traspanonni ma non nella zona dove loro hanno il box. Eravamo li e dovevamo andare all'Auchan, eravamo io e dei presunti vicini di casa. Il vicino non voleva guidare perchè diceva che per andare all'Auchan c'era da fare una curva al 100% (qualunque cosa questo voglia dire) e non se la sentiva. Quindi dovevo guidare io, che però non vedevo da un occhio.
Quando mi sono svegliata, anzichè prendere la macchina e andare all'Auchan come avevo progettato, sono uscita a piedi.

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L'educazione è molto apprezzata