venerdì 17 maggio 2019

Il venerdì del libro #67: Heidi


Heidi

Francesco Muzzopappa

 



Hotel da incubo, Malattie imbarazzanti, Non sapevo di essere incinta e Sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede anche in Videogramma, un'azienda di contenuti in cui da anni lavora Chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single, irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo Yeti, chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a proporre format innovativi, pena il licenziamento immediato. Ma la situazione per Chiara si complica quando suo padre, Massimo Lombroso, un vecchio critico letterario del «Corriere della Sera» malato di demenza selettiva, viene cacciato dall'ospizio in cui è ricoverato perché ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, Chiara lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la scambia da sempre per Heidi, il cartone animato che seguivano insieme quando lei era piccola. Tutto il suo mondo è popolato di caprette, monti e Peter. E Peter verrà ribattezzato anche il ragazzo trovato da Chiara per stare col padre quando lei è al lavoro, un giovane premuroso e preparatissimo che si prenderà cura dell'uomo fino a diventare insostituibile. Quando Chiara si troverà in difficoltà alla Videogramma, per le pressanti e impossibili richieste dello Yeti, sarà proprio questa sua nuova strampalata famiglia a darle una mano e, come per magia, tutto si risolverà per il meglio, non senza inaspettati e imprevedibili sviluppi.

 

Trasparelena ha preso questo libro in biblioteca perchè le piaceva la capretta sulla copertina, e perchè è una grande, grandissima fan di Heidi.

Ha trovato un libro divertentissimo, sebbene mai frivolo nè volgare. Il tema della malattia del papà di Chiara è toccato in modo delicato ma divertente. 

E il finale vale da solo tutto il resto del libro.

 

Trasparelena lo consiglia a chi vuole farsi una lettura divertente, ma anche seria. 

 

Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it

 

4 commenti:

  1. molto bene... è un po' che lo corteggio! alla prima occasione lo prendo in biblioteca!

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  2. Questo libro mi interessa, credevo fosse una storia raccontata drammaticamente e invece vedo che non è così.

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  3. ciao Gufo a molla, benvenuto
    decisamente direi non drammatico, anzi, è facile che ti venga un po' da ridere in certi passaggi!

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L'educazione è molto apprezzata