venerdì 5 aprile 2019

Il venerdì del libro #63 - A bocce ferme


A bocce ferme


Marco Malvaldi

 

Questa volta, Marco Malvaldi trasporta i vecchietti in un'epoca in cui tanto anziani non erano e in cui il BarLume non era ancora aperto. Pilade e suoi amici si troveranno alle prese con un delitto avvenuto quanrant'anni prima, e rimasto senza colpevole.

Ritornano Massimo e i vecchietti del BarLume in una storia che questa volta ruota attorno a un testamento. Il piccolo industriale Alberto Corradi alle sue ultime volontà ha aggiunto la confessione di avere ucciso il padre Camillo, da cui aveva ereditato la fabbrica di conserve e tutti i suoi averi. Si tratta di un delitto avvenuto quarant'anni prima, rimasto senza colpevole. La notizia di reato racchiusa nel testamento obbliga il notaio a informare la polizia, nella persona del vicequestore Alice Martelli, e il magistrato a bloccare la successione. Alberto Corradi infatti, in quanto assassino, potrebbe essere escluso dall'eredità del padre, cosa che priverebbe di tutti i beni l'unico suo erede, il figlio Matteo, giovane rampante pronto a candidarsi alle elezioni sotto le bandiere azzurre. I vecchietti del BarLume se lo ricordano bene quel delitto della fine degli anni Settanta: Camillo era un vero padrone, autoritario e dispotico; qualcuno arrivò a dire addirittura che se l'era cercata. Per l'omicidio era stato incriminato il sindacalista Carmine Bonci, ma le prove non si trovarono e Bonci venne prosciolto. Pilade e i suoi amici tutto avrebbero potuto aspettarsi ma non che il colpevole potesse essere Alberto Corradi, all'epoca poco più che ventenne. E allora sospettosi per natura e intriganti per vocazione, vogliono vederci più chiaro, ansiosi di riaprire quel vecchio caso di cui a Pineta, loro più di tutti, conservano memoria. A un incuriosito Massimo e a una professionale Alice raccontano dei giorni del delitto, dei malumori degli operai, dei dubbi e delle paure, di tutti i personaggi che ruotavano attorno all'azienda di Camillo Corradi. Malvaldi è come sempre straordinario a condurre il gioco, che questa volta trasporta i vecchietti in un’epoca in cui tanto anziani non erano e in cui il BarLume non era ancora aperto.

 

 

Trasparelena puntava questo libro da un po', ma sulla MediaLibrary* lo trovava sempre occupato o non disponibile. Finalmente qualche settimana fa ha beccato un'occasione pazzesca ad una bancarella al mercato e l'ha preso, contravvenendo al suo orientamento verso il digitale che riduce l'inquinamento e anche lo spazio necessario per lo scaffale libreria in casa.

Un'indagine molto carina, e anche non scontata. I vecchietti del BarLume son sempre simpaticissimi!

 

Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it

  

4 commenti:

  1. prima o poi leggerò anche io un malvaldi!

    io con il digitale ci ho provato, ma non fa proprio per me :(

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  2. I vecchietti del Bar Lume sono sempre una garanzia!

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  3. Scusa la domanda: che cos'è la Medialibrary?

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    1. Ciao Medialybrary è la piattaforma di prestito digitale con la più grande collezione di contenuti per tutte le biblioteche italiane https://www.medialibrary.it/home/cover.aspx

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L'educazione è molto apprezzata