lunedì 22 ottobre 2018

Il venerdì del libro #51 - Il club delle vecchie signore

Il Club delle Vecchie Signore e altri racconti

Georges Simenon



«Una vampata di caldo. E non è solo il caldo. Di punto in bianco Émile e Torrence sono entrati in un mondo così diverso che gli è salito il sangue alla testa. Il locale in cui si trovano è tutto tappezzato di morbide stoffe, ammobiliato unicamente, parrebbe, con divani profondi e soffici. Vi regna un profumo che ricorda quello dell’incenso, ma più tenue. »

«Sul divano di fronte alla porta è sdraiata una figura che si potrebbe scambiare per una statuina. È davvero una donna ? Non è piuttosto un’effigie di cera? »

«È proprio una donna, una giovane giapponese completamente nuda, che fuma una sigaretta orientale e il cui sguardo indifferente sfiora appena Torrence e il suo collega. Su un altro divano, con indosso una sfarzosa vestaglia, la ragazza bruna che i due uomini hanno ammirato poco prima si trastulla con un gatto siamese».


E Simenon, che ormai ci ha preso gusto, si diverte a metterli nelle situazioni più incongrue, a volte francamente comiche: indagando sul «Prigioniero di Lagny» (questo il titolo del primo racconto), per esempio, Émile e un impacciatissimo Torrence si trovano a interrogare un pittore più che sospetto alla presenza di una modella giapponese nuda e languidamente distesa su un divano, e di una stupenda ragazza bruna appena più vestita di lei; Émile, incaricato da una dama dell'alta società di scoprire perché mai un uomo si sia finto una donna pur di frequentare «Il club delle Vecchie Signore»,si fa prendere per il naso da un'adorabile avventuriera con la quale aveva intrecciato un flirt, anni prima, passeggiando per il cimitero di Eyup, a Istanbul; in un bistrot parigino Torrence viene arrestato dai suoi ex colleghi del Quai des Orfèvres che l'accusano di aver tentato di ricattare un famoso scultore... Dopo aver scritto quattordici racconti sulle sue imprese, Simenon metterà in soffitta l'Agenzia O - ma sarà valsa la pena conoscerli, i quattro protagonisti di queste inchieste poliziesche scanzonate e piene di humour.

 

Trasparelena è una grandissima fan di Maigret, e ha letto tutte le inchieste. Per un paio di anni ha letto SOLO le inchieste di Maigret.

Una volta terminate c'è stato un certo sconforto, a cui ha rimediato con altri autori, e a volte altri generi.

Ogni tanto però trova una chicca come questa, e si conforta. Perchè se anche non c'è Maigret lo stile è quello

 

Anche se Trasparelena l'ha scritto di lunedì,


Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro
recensione e foto www.ibs.it


 

 

2 commenti:

L'educazione è molto apprezzata