venerdì 8 dicembre 2017

Il venerdì del libro #10 - A volte ritorno

A volte ritorno

John Niven


Dopo una vacanza di qualche secolo Dio è tornato in ufficio, in Paradiso, e per prima cosa chiede al suo staff un brief sugli ultimi avvenimenti. I suoi gli fanno un quadro talmente catastrofico - preti che molestano i bambini, enormità di cibo sprecato e popolazioni che muoiono di fame... - che Dio si vede costretto a rimandare giù il figlio per dare una sistemata. JC (Jesus Christ) gli dice: "Sei sicuro sia una buona idea? Non ti ricordi cosa è successo l'altra volta?" Ma Dio è irremovibile. Così JC piomba a NY, dove vive con alcuni drop-out e ha modo di rendersi conto in prima persona dell'assurdità del mondo degli uomini. E cerca, come può, di dare una mano. Il ragazzo non sa fare niente, eccetto suonare la chitarra. E riesce a finire in un programma di talenti alla tv. Un gran bel modo per fare arrivare il suo messaggio a un sacco di gente. Ma, come già in passato, anche oggi chi sta dalla parte dei marginali non è propriamente ben visto dalle autorità.

Come ben descritto nella sinossi di ibs (che Trasparelena ha incollato qui sopra) questo è un libro che parla di Gesù. Fonamentalmente racconta cosa succederebbe a Gesù se arrivasse tra noi adesso.
Un libro dissacrante e illuminante allo stesso tempo, pesantemente incentrato sul concetto che l'apparenza inganna. Gesù si presenta come un poveraccio, circondato da tossici o ubriaconi e la prima impressione è che sia della stessa risma. Invece lui, insieme ad alcuni amici, moderni discepoli, li aiuta, come può e come riesce. 
Un libro divertente ma che fa anche riflettere. Un libro che va letto con un po' di spirito critico, e anche con la mente aperta.

Con questo post il Traspablog partecipa al venerdì del libro

recensione tratta da www.ibs.it

2 commenti:

  1. mi era piaciuto, anche se l'inizio mi ricordo che mi era sembrato eccessivamente volgare in modo gratuito

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    1. si è vero, ma tutti i libri di questo autore di base lo sono. Ho letto anche "le solite sospette" e "maschio bianco etero" e hanno la stessa caratteristica.... che un po' secondo me li rovina

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L'educazione è molto apprezzata