Te ne stai li nella tua bolla.
Magari annaspi un po'.
Magari a volte ti sta un pochino stretta questa bolla.
Te ne stai li concentrato su te stesso. E rimugini. E ti lamenti.
E ti trascini, nell'attesa di tempi migliori, ti dici.
E poi un sabato mattina come tanti incontri il marito di una delle tue migliori amiche
Quella con cui per quattro anni hai fatto la strada per andare e tornare da scuola.
Quella che sei andata a trovare in ospedale quando ha avuto il suo primo bambino.
Nove anni fa.
Con il tuo segreto nella pancia e le farfalle nello stomaco.
E quello che ti dice te lo aspettavi. Ma non così presto.
E ti fa male. Ma non credevi che te ne avrebbe fatto così tanto.
Vorrei trovare le parole. Ma non sono capace. O forse la verità è che parole adatte non ce ne sono.
E improvvisamente la tua bolla ti sembra perfetta e meravigliosa.
Perché lo è.
Ti penso.
:(
RispondiElimina... ?
RispondiEliminaMi hai troppo incuriosita adesso!! mi sono fatta una serie di idee ma nessuna risponde del tutto a quello che hai scritto…
RispondiEliminaCerti eventi aiutano proprio a riconoscere la perfezione delle nostre bolle, e non è giusto che accadano, proprio no.
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