Ieri sono stata a trovare l'amica E. e il suo Piergigetto.
Mi sono regalata un'ora per me in cui ho chiacchierato con la mia amica e mi sono goduta il suo bimbolo minuscolo.
Mi sono regalata un'ora che comunque ho tolto a mia figlia.
L'amica E. sta avendo dei problemi con l'allattamento, e dovrà rinunciarvi. E nonostante il bimbo cresca benissimo pure con il latte artificiale lei si sente in colpa.
Mi ha fatto molto riflettere questa cosa.
Mi ha fatto pensare che in fondo, le mamme si sentono sempre un po' in colpa.
Io per il fallimento con l'allattamento mi sento in colpa ancora adesso, che la BambinaGrande ha 4 anni.
E mi sento in colpa per il tempo che non passo con lei. E anche per il tempo che passo con lei ma vorrei essere altrove.
Mi sento in colpa perchè mi deve dividere con il mio lavoro, mentre io avevo mia mamma sempre a disposizione.
Mi sento in colpa perchè a volte ho bisogno anche di fare delle cose per me. Per me senza di lei.
La mia parte razionale lo sa che non c'è nessun motivo per sentirsi in colpa, che io per la mia BambinaGrande dò il massimo, che se sono serena io sta meglio anche lei.
Mi son fatta l'idea che un figlio ti cambia. E sentirsi un po' in colpa è normale. Con misura, ovviamente.
E ti cambia talmente tanto che ritrovi dei punti di contatto con amiche con cui non riuscivi più a parlare, come l'amica E., che avrei voluto più vicina quando ero io ad avere la frugoletta minuscola, ma che non ha capito, mentre ora è tutto diverso, e nonostante ci conosciamo da tutta la vita non siamo mai state così vicine come siamo ora, che condividiamo la meraviglia di essere mamme. Ed è una cosa bellissima.
Quindi ora vado a vedere uno stuolo di bimbetti 3-5 enni vestiti di rosso che cantano una canzoncina stonata.
E piangerò.
Perchè la mia BambinaGrande sarà bellissima.
Alla faccia di tutti i sensi di colpa.
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L'educazione è molto apprezzata