lunedì 4 aprile 2011

L'anonimato informatico non esiste

Diciamolo, l'anonimato vero non esiste. O almeno io non sono capace di mantenerlo.
Una può anche bloggare con un utente dedicato, scrivere usando uno pseudonimo e non fare il nome di nessuno ma prima o poi ci scappa qualcosa che ti tradisce: un commento in un blog dove qualcuno che ti conosce legge, un "mi piace" su facebook per cui un amico dell'amico di un amico ti trova e poi passaparola...
Insomma, son stata "sgamata".
Di nuovo.
E mi scoccia, oggettivamente, e pure parecchio
Però voglio fare la persona razionale
perchè di fatto non ho niente da nascondere
perchè non ho fatto praticamente il nome di nessuno (nè in male nè in bene)
perchè tanto i fatti miei li sanno tutti lo stesso, dato che come dice il Traspamarito io son trasparente come l'acqua (dice qualcosa il nick?)
Quindi cerco di fregarmene
Ora metabolizzo la cosa
e poi riprendo a scrivere i fatti miei come prima.

E continuo a stupirmi del fatto che a qualcuno interessi.

Solo un appello
se qualcuno legge qui e mi conosce di persona cortesemente potrebbe palesarsi?
Per esempio tu, caro collega che usi il mio stesso indirizzo ip ma con ie6 e che quindi immagino sarai seduto da qualche parte qui vicino a me... :-)
Grazie

2 commenti:

  1. io non ti conosco, io non so chi sei...come direbbe la grande Mina!
    in ogni caso hai tutta la mia solidarietà...è un po' come essere vista nuda!

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  2. @Cocchina, beh, no, non proprio, però si sa che la curiosità e' donna, e quindi son curiosa... e un po' mi frena pure, sapere che c'è qualcuno che mi conosce che si legge i fatti miei :-S

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L'educazione è molto apprezzata