martedì 20 luglio 2010

Com'è difficile

Com'è difficile tornare alla vita "vera" dopo due settimane di vacanza.
Com'è difficile tornare alle sveglie frettolose alle 7 "e sbrigati a bere il latte che la mamma deve andare in ufficio"
Ancora di più dopo due settimane così belle, così rilassanti, così serene. In cui per la prima volta dopo anni si è veramente potuto non pensare a niente. In cui ho dormito quasi più della BambinaGrande, segno che ce n'era veramente molto ma molto bisogno.
Adesso siamo tornati alla solita routine al solito ufficio, al solito clima teso e poco educato.
E le due settimane di mare mi sembrano lontanissime.
E mi rendo conto prepotentemente che il vero plus della vacanza è stata la gentilezza delle persone: delle cameriere dell'albergo, che se le incrociavi in "borghese"sul lungomare e non le riconoscevi ti fermavano comunque per salutarti e dire una parola carina alla bambina, pure se tu eri il loro "lavoro". Degli abitanti di Ripatransone, che solo per il fatto che ti eri scomodato per andare a visitare quella perla che è il loro paesino ti salutavano come se fossi un cugino in visita.
Una gentilezza che qui manca, perchè travolti dalle cose da fare, perchè travolti dai propri pensieri.
Ecco, forse bisognerebbe pensare di meno e godersi un po' di più le piccole cose, come gli occhi della BambinaGrande che brillano quando ride, o le sue canzoncine, o la fantastica descrizione di come si fa a cucinare le cozze, che qui la bambina presenta un certo talento culinario, soprattutto nella parte dell'apertura delle stesse in cui pare si prenda un tovagliolo e si faccia "oh issa, oh issa"!

E quindi metto qui la colonna sonora di questa vacanza, che abbiamo cantato in bici e a piedi, in mare e in sala da pranzo, per svegliarci e addormentarci.

1 commento:

  1. i ritorni dalle vacanze son duri...bella la vostra colonna sonora delle vacanze....
    buon lavoro...per quello che può essere buono!!!

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L'educazione è molto apprezzata