mercoledì 20 maggio 2009

Ti aspetto

Domenica mattina. 

Traspamarito è andato in bici con Nonnosuocero. Io e il Mostro andiamo in chiesa e poi ci facciamo 2 passi nella via pedonale del paese, ci fermiamo al bar dove io prendo un cappuccino rafforzativo e lei beve il suo succo di pera.

Il succo, se posso, lo porto sempre da casa, perchè è senza zuccheri aggiunti, così siamo sedute al tavolino del bar, lei con il brick del succo in mano e io che aspetto il cappuccino che ho ordinato.

La guardo e le dico "vuoi che ti aiuto a mettere la cannuccia?" e lei, seria "no mamma, ti appetto!"

E infatti appena mi arriva il cappuccino lei infila la cannuccia e beve il suo succo. In un nanosecondo, come sempre.

Dopo questo episodio l'ha fatto ancora, di aspettarmi per mangiare, o di aspettare Traspamarito.

E io ogni volta ho pensato che l'educazione non si insegna a parole, ma con l'esempio, e sono stata fiera di lei e di noi.

E spero che allo stesso modo riusciremo a trasmetterle anche valori più importanti.

1 commento:

  1. caia coconi il 20/05/09 alle 16:31 via WEB
    questa è proprio una bella lezione di mammità!! bacio

    mamma al quadrato il 20/05/09 alle 18:31 via WEB
    Che bravi: lei e voi ad averle trasmesso il vostro buon esempio. Spero tanto di riuscire a fare altrettanto con i miei...

    ceithre il 20/05/09 alle 20:22 via WEB
    te lo auguro con tutto il cuore. io al momento non sono più tanto sicura

    improvvisamente in 4 il 22/05/09 alle 14:18 via WEB
    L'immagine mi ha fatto molta tenerezza... E quanto hai ragione! Sono anch'io pienamente convinta che l'educazione si basi sull'esempio e non sulle parole...

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L'educazione è molto apprezzata